Benvenuto su Progetto Scienza Partecipata
Mobilità
Mobilità![](https://www.scienzapartecipata.it/wp-content/uploads/2023/02/Progetto-senza-titolo-2023-02-23T141336.804-500x250.jpg)
Strategie ergoterapiche e adattamento ambientale, mediante un approccio client -centered, nelle Miopatie Infiammatorie Idiopatiche: un caso clinico
Nome ideatore: Irene Palermo
Il progetto intende illustrare come è possibile intervenire nell’ambito della miosite giovanile attraverso la terapia occupazionale. I temi trattati riguardano le modifiche ambientali, le strategie individualizzate, la terapia centrata sul cliente e anche il coinvolgimento della famiglia e degli insegnanti.
![](https://www.scienzapartecipata.it/wp-content/uploads/2023/01/startup-g84e5b6506_1920-500x250.jpg)
BODIES III
Nome ideatore: Studenti dell'Accademia di Belle Arti Siracusa MADE Program
Studio degli studenti dell’Accademia di Belle Arti Siracusa – MADE Program su come oggetti di design possano avere un impatto sociale, soprattutto nell’ambito della salute.
![](https://www.scienzapartecipata.it/wp-content/uploads/2022/11/Progetto-senza-titolo-95-500x250.jpg)
Free Universal Bag for patients with ostomy, in all bathroom
Nome ideatore: Salvatore Cardillo
L’idea progettuale si rivolge a tutte le persone portatrici di una qualsiasi tipologia di stomia intestinale, per affrontare anche fuori casa situazioni impreviste (ad es. distacco del presidio, perforazione del sacchetto).
![](https://www.scienzapartecipata.it/wp-content/uploads/2022/11/boys-5630669_1920-500x250.jpg)
Spazi e pagine che includono: un Parco, un Libro
Nome ideatore: Fondazione Robert Hollman e Comune di Padova
Un progetto co-partecipato di progettazione e realizzazione di un ambiente sociale e di un libro multi codice, come strumenti di condivisione e inclusività nel rispetto delle specificità di ognuno.
![](https://www.scienzapartecipata.it/wp-content/uploads/2022/10/pexels-igor-starkov-1224769-e1666625094672-500x250.jpg)
Mare che passione
Nome ideatore: DisabilmenteMamme
Il progetto prevede la creazione di stampelle galleggianti che permettano di entrare ed uscire dall’acqua in completa autonomia. L’idea, pur rivolgendosi a tutti, nasce in particolar modo dall’esigenza mamme con disabilità di seguire liberamente i propri figli in piscina o al mare.