Strategie ergoterapiche e adattamento ambientale, mediante un approccio client -centered, nelle Miopatie Infiammatorie Idiopatiche: un caso clinico

Le Miopatie Infiammatorie Idiopatiche rappresentano un gruppo di patologie rare che hanno come sintomo principale la debolezza muscolare invalidante tale da limitare le comuni attività di vita quotidiana e incidere sull’equilibrio psico-emotivo del soggetto. La condizione rara e la mancanza di riferimenti e studi sul trattamento di terapia occupazionale nella miosite hanno suscitato la mia curiosità e mi hanno
spinto ad approfondire l’argomento. L’intento è voler illustrare come è possibile intervenire nell’ambito della miosite giovanile attraverso la terapia occupazionale. I temi trattati riguardano le modifiche ambientali, le strategie individualizzate, la terapia centrata sul cliente e anche il coinvolgimento della
famiglia e degli insegnanti.
Esistono solo opinioni di esperti e un singolo articolo in letteratura scientifica in quest’ambito, pertanto, attraverso il seguente elaborato, ho voluto dimostrare come la terapia occupazionale può risultare utile nel miglioramento della condizione di salute della persona con miosite. Il benessere può essere
raggiunto attraverso l’identificazione delle giuste strategie e i risultati ottenuti nel trattamento del
case report oggetto del lavoro effettuato lo dimostrano. Risulta dunque importante continuare ad approfondire gli studi, divulgare materiale scientifico ed esperienze di altri terapisti occupazionali sul
trattamento di terapia occupazionale nella miosite in modo da poter redigere le linee guida ufficiali.

Obiettivi

Lo scopo dell’elaborato è voler dimostrare come l’intervento di Terapia Occupazionale, attraverso l’individuazione delle giuste strategie e delle modifiche ambientali, basato su una pratica client-centered, può portare ad un miglioramento della qualità di vita e del livello di soddisfazione del paziente con una condizione rara come la miosite.

A chi si rivolge

A ricercatori, terapisti della riabilitazione, associazioni di riabilitazione

Materiali/metodi

Per la rilevazione degli obiettivi è stata utilizzata la COPM, misura canadese della performance occupazionale. La paziente ha auto valutato, per ogni attività svolta, anche il livello di fatica percepita, mediante scala analogica, con valori da 0 a 10. Per la valutazione sono stati poi rilevati i tempi impiegati durante l’esecuzione di alcune attività. Attraverso l’osservazione è stato possibile attenzionare i modi in cui venivano svolte
tutte le attività, anche attraverso dei videoclip registrati a casa.